Tradizioni antiche e pratiche moderne. Se c’è qualcosa che la tragedia della pandemia ci ha insegnato, probabilmente è l’importanza di prendersi cura di se stessi. Basta farsi un giro sul web per scoprire che, negli ultimi due-tre anni c’è stato un boom di pratiche legate alla cura del proprio corpo. Perché ci sono cose che, nonostante decine di migliaia di anni di evoluzione, rimangono sempre le stesse. Una di queste è che l’essere umano non è fatto per la vita sedentaria. Da qui la necessità ancestrale di muoverci, seppur dentro le quattro mura di casa. Ma, soprattutto, di trovare, attraverso il nostro corpo, una certa serenità interiore.
Abbiamo imparato che il tempo dedicato alla nostra salute psicofisica è molto più importante di quanto pensassimo
Abbiamo capito che il lavoro non sempre è l’unica ragione della nostra vita. Che esistono altri tipi di carriera. Abbiamo scoperto nuove necessità, abitudini e passioni. Quasi una (ri)scoperta di un sé latente, che aspettava di emergere dal torpore di una vita frenetica e nevrotica.
Fra queste attività, lo yoga è una di quelle pratiche che si presta particolarmente alle necessità delle persone, per svariate ragioni: può essere praticato in spazi ridotti; si adatta a qualsiasi età e persona; aiuta a rilassare la mente. In poche parole: fa stare bene.
Insegnare yoga online
È qua che entra in gioco uno strano connubio, fra una conoscenza vecchia di migliaia di anni e uno strumento di comunicazione nato nei primi anni del duemila: i social network. Se, da un lato, i social network sono uno strumento fondamentale per costruire il nostro personal branding (sulle differenze fra branding e marketing ti diamo qualche dritta), un sito dove far approdare tuoi possibili allievi diventa il core della tua attività.
Una cosa da tenere bene a mente è che, in un campo come quello del benessere e della cura di sé, è fondamentale distinguersi attraverso una specializzazione, che diventa la fonte di attrazione per la tua nicchia di riferimento. In altre parole, come per tante altre discipline, devi dire in maniera chiara e semplice qual è il tuo punto di forza in questa disciplina. Che si tratti dei più comuni vinyasa yoga o hatha yoga, o di yoga in fasce per le neomamme, punta sempre su qualcosa che ti faccia distinguere dagli altri. Tieni bene a mente questa domanda: qual è la caratteristica che mi contraddistingue dagli altri?
Vendere yoga online: qualche consiglio utile
Ci sono alcune best practice, semplici ed efficaci, che puoi utilizzare per presentarti nel migliore dei modi alla tua comunità yoga.
Crea la tua immagine sui social. Fatti conoscere
Prima ancora di fornire servizi legati allo yoga, costruisci una community con cui discutere di questi argomenti. Questo ti permetterà di capire quali sono gli argomenti più interessanti e, allo stesso tempo, di confrontarti con diversi punti di vista. In questo modo scoprirai quali sono le strade che vuoi intraprendere e quelle che invece, sulla base dei tuoi valori e inclinazioni, è meglio lasciarsi alle spalle
Crea un sito che sia chiaro, che trasmetta la tua passione e la tua professionalità
Un buon sito richiede una buona strategia. Focalizzati su chi sei e chi è il tuo target di riferimento. Se la tua specializzazione è, ad esempio, lo yoga per le neo mamme, rivolgiti a loro e solo a loro. Offrire tutto a tutti, non smetterò mai di ripeterlo, non funziona.
Una sezione blog aiuta te e il tuo sito
La sezione blog ti permette di trattare gli argomenti che più ami, di tenere il tuo sito “vivo” e di dare consigli molto utili. Non c’è bisogno di scrivere articoli complicati: ricorda che stai parlando a persone che spesso non hanno mai praticato yoga! Se l’idea del blog ti piace ma trovi difficile scrivere con costanza, ricorda che ci sono anche i copywriter che possono farlo per te!
Una newsletter per raccontarsi e mantenere i contatti
La newsletter è un old but gold, che permette di costruire relazioni e parlare alle persone con uno spazio di riflessione che, spesso, sui social non è concesso. In più è un ottimo modo per raccogliere contatti e avvisare di eventuali novità, workshop e ritiri a tema che riguardano il tuo mondo. Anche in questo caso, una buona agenzia di comunicazione può darti a disposizione una risorsa che si occupi della newsletter.
Lascia spazio all’ascolto
Nei social network o nelle risposte alle mail, ascolta sempre chi ti scrive. Un buon insegnante è anche un buon ascoltatore. In più, questo ti permette di capire meglio quali sono i bisogni della tua community di riferimento e di offrire la soluzione migliore.
IMMAGINE DI COPERTINA TRATTA DAL FILM Cloud Atlas.
Segui il flow