Skip to main content

Un local business o impresa locale è un’attività o piccola impresa che vende a un pubblico che si trova in un’area geografica vicina e specifica. Per essere più chiari: un local business è il piccolo negozio di quartiere che conta su clienti fidelizzati e che si rivolge alla comunità locale.

 

 

 

 

Ma cosa si intende oggi per Business local?

È un gran cappello in cui si raggruppano molte nuove, e vecchie, filosofie: dalla sostenibilità alla lotta contro le grandi industrie del settore food, alla ricerca della genuinità, alla difesa dei piccoli produttori, artigiani e commercianti che “lo fanno per passione”.

 

Compra local è un trend sulla rete che conta tantissimi follower

 

Fuori dalla retorica che racconta “una tradizione di famiglia” il business local sta spopolando e sta diventando un forte “attrattore turistico”, soprattutto per il pubblico internazionale.

Il bel Paese è ancora oggi ostaggio di stereotipi legati all’italianità che ci vede – e il cinema hollywoodiano lo conferma – ancora pizza, mandolino e mamme invadenti.

Preambolo un po’ lunghetto, o un po’ veloce per gli studiosi dei fenomeni turistici, che mi serve per arrivare a questa domanda:

 

Se il business è local, quindi basato sul passaparola, sulla clientela di passaggio, e sulla ridotta disponibilità di risorse, ha senso essere presente in rete?

 

“Da Gianni, frutta di qualità” davvero deve avere il suo sito internet?

 

“Zia Lina Pane e Pasta fresca” deve essere presente online?

 

Gianni, tranquillo. Non occorre.

Zia Lina, sì. Tu sì. Forse è il momento di convertirti alla rete.

 

Come può Zia Lina beneficiare di un atterraggio dei suoi ravioli online?

 

E quanti soldi ci vogliono per aprire un negozio online?

 

Forse mi sono lasciata prendere la mano e le domande ora sono quattro, ma recupero con una sola risposta. Non è necessario aprire un e-commerce se hai una piccola attività, per essere online basta avere un profilo social.

 

 

 

 

L’importanza dei canali social per le piccole attività

Anche se vendi local, puoi essere interessante per un turista che è in zona per pochi giorni e vuole assaporare un piatto tipico o fare un’esperienza di degustazione nel luogo di produzione.

 

È ormai noto che i turisti da “resort all inclusive” sono in caduta libera. Te lo dimostra il tentativo di Costa Crociere di far passare la vacanza a bordo come formula adatta anche ai backpacker.

 

 

 

 

I viaggiatori cercano esperienze culturali immersive, non circoscritte ma diffuse, e adorano il coinvolgimento degli abitanti del luogo di destinazione.

 

Tornando a Zia Lina e ai suoi ravioli, come facciamo a farla trovare dai croceristi che attraccano in città o dal gruppo di turisti che cercano la genuinità tipica italiana?

 

Dai che l’hai capito: i social network.

 

I social sono il superpotere delle piccole aziende locali: economici e virali.

 

L’impresa è local, ma l’interesse va ben oltre il km.0.

 

Una piccola attività può non avere un sito internet, non è necessario. Ma deve avere un profilo social. Deve.

Non averlo equivale a non esistere. Equivale a dire: non voglio essere rintracciabile. Non suonate non vi aprirà nessuno.

 

In una società in cui anche le suore di clausura hanno aperto un profilo social per aumentare le vendite dei prodotti del convento, non si può più pensare di non usufruire delle potenzialità dei social per le aziende.

 

 

 

 

Piccole attività e turismo, quali vantaggi offrono i social?

Osserva i turisti che girano in città. Hanno tutti il cellulare in mano.

Il turista affamato di usi, costumi e tradizioni, fa la sua ricerca dallo smartphone. L’azione più immediata è aprire Instagram. Sul social vede le attività nelle vicinanze: cerca la pasticceria e vede delle belle foto golose e invitanti, la gelateria, il forno che vende il pane tipico, l’artigiano che produce nella bottega in centro o che ha in esposizione i suoi articoli in un piccolo show-room ed è lì a spiegare come li ha creati.

 

I social aiutano il turismo esperienziale

Sempre con lo stesso cellulare che lo ha portato nella bottega, il turista condividerà con soddisfazione l’esperienza che lo ha visto protagonista e la pubblicherà online con un selfie o con una foto, e naturalmente avrà come tag il nome dell’attività…ops non ha un account Instagram?

Ahi ahi ahiai…occasione persa.

Nessuna pubblicità gratuita per il nostro local business.

 

 

Come utilizzare i social media se hai una piccola attività

Basta creare un profilo social e iniziare a parlare dell’attività, con sincerità e chiarezza.  Parlare delle persone che ci lavorano. È interessante spiegare perché si produce o si coltiva in biologico per esempio. O perché in vendita ci sono le uova prodotte da galline felici. O cosa significa ricamare a mano dei tessuti tradizionali.
Non ci sarà nessuna Chiara Ferragni sul profilo Instagram di una piccola attività, ma il viso sconosciuto di chi racconta con orgoglio il lavoro in cui crede.

 

 

La proposta di valore per piccoli business

La value proposition di una piccola impresa è il valore intrinseco della sua esistenza. Un valore più simbolico ed emozionale, che funzionale. Il cliente acquista la storia del prodotto e sceglie di farne parte con un’esperienza personale.

 

L’autenticità è il valore aggiunto per chi cerca un prodotto locale.

Facciamoci trovare.

 

E facciamoci trovare preparati. Un pastificio può raccontare il valore delle materie prime, offrire delle piccole degustazioni di un nuovo prodotto; una salumeria può esporre un piccolo tagliere per i turisti e pubblicare le foto con l’offerta del giorno.

 

Viaggiare local e sostenibile

L’esperienza unica e personalizzata è la formula più richiesta dai viaggiatori. Il viaggio sostenibile è una formula di turismo consapevole che supporta e che vuole conoscere le comunità e le tradizioni locali.

Ma l’esperienza inizia prima ancora dell’arrivo: se ci facciamo trovare online quando il turista inizia le sue ricerche in rete, verrà a cercarci anche se non siamo in pieno centro.

 

L’importanza dei social per i local business, oltre il fatturato

 
Non è finita qui. Avere un profilo social per una piccola impresa non è un vantaggio solo per lo sviluppo del business. Un social è anche un po’ sociale.

Una presenza social aiuta ad accorciare le distanze, a salvaguardare le piccole imprese e a valorizzare un luogo.

Mica pizza e fichi.
 

IMMAGINE DI COPERTINA TRATTA DAL FILM The Village.

 

Sono lontani i tempi in cui in bagno si leggevano le etichette degli shampoo…

strategie di marketing per piccole imprese
 
esempi di email marketing per ristoranti

LASCIA UN COMMENTO

© 2015-2025 DIRTY WORK
Web Design Grafica Comunicazione