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Il web è diventato il crocevia del nostro vissuto, il luogo dove si condividono esperienze e approdano le idee. Un universo che si nutre di informazioni e stimoli provenienti dalla società reale. Un web prossimo al 3.0 che amplifica aspetti talvolta marginali per imporli prepotentemente alle persone plasmandone usi e costumi, senza alcun distinguo di sesso, razza e religione. Il perenne mutamento che trasuda dal web si avverte nel design delle pagine che visitiamo, nella semplicità di utilizzo di servizi e applicazioni sempre più children-friendly, forse perché proprio i giovani saranno nel prossimo futuro i grandi fruitori e al tempo stesso gli architetti della rete.

Fino a ieri spopolavano sul web le classifiche dei siti internet più belli, ma ora qualcosa è cambiato. Il concetto del bello è diverso, ha perso la sua aurea effimera. Non è più sufficiente che l’occhio abbia la sua parte in un’epoca in cui programmi ed applicazioni ci vengono in aiuto permettendo di modificare agevolmente qualsiasi cosa. Assistiamo ad un impoverimento del concetto del bello fine a sé stesso, ragion per cui anche le pretendenti al concorso di bellezza nazionale devono ostentare una qualità-utilità che esuli dall’aspetto fisico. Diciamo che ai siti web è accaduta la medesima cosa anche senza l’intervento dello storico patron. Design, contenuti, fotografie e interattività si fondono indissolubilmente per offrire al visitatore un’esperienza unica. L’obiettivo rimane sempre quello di catturare l’attenzione e distinguersi dalla concorrenza. Il sito web non è più concepito come una semplice vetrina, un’immagine inanimata, un avatar 180×180 che offre un profilo monodimensionale.

 

Nel 2015 il diktat per i siti web è offrire un’esperienza narrativa in equilibrio tra tecnologia e racconto

 

Il sito è concepito come efficace strumento di comunicazione capace quindi di stabilire una connessione duratura col prossimo. A prescindere dall’area tematica, ci sono alcuni elementi che ricorrono nei siti internet di recente pubblicazione, segnali di una forte tendenza sulla direzione che ha preso il web design.
Vediamo di seguito una piccola guida per comprendere meglio questi nuovi trend.

 

Design minimale

Il 2015 è sicuramente l’anno del design minimale. Le pagine web vengono depauperate da qualsiasi elemento non essenziale o non funzionale. Si sta procedendo verso una omologazione del design anche per quello che concerne le scelte cromatiche e gli sfondi. Un approccio minimale, di sicuro aiuto per la portabilità mobile, richiama espedienti cari al flat design quali l’assenza di ombreggiature, sfumature, gradienti, mantenendo gli elementi visivi su un unico piano.

 

Colori

Adottare un approccio monocromatico sembra una scelta obbligata nel 2015. Il bianco si sposa con lo stile minimale e risulta in perfetto contrasto con un colore di rottura facilmente riconducibile al brand o al logo identificativo della pagina. Il colore richiama l’attenzione sui pulsanti enfatizzando le call to action in favore di una maggiore usabilità.

 

L’immagine della testata

Il trend degli ultimi anni è stato sicuramente quello di avere delle grandi immagini ad occupare la testata delle pagine web. Il connubio immagine di alta qualità e mission in sovra impressione è stato un must che ha fatto “allineare” la stragrande maggioranza dei web designer del globo. Tuttavia recentemente si assiste ad un cambio di rotta con progressivo abbandono delle immagini in favore di un design più minimale votato alla salvaguardia delle prestazioni e della velocità del sito.

 

Video

Parola d’ordine: comunicazione. Le immagini sono evocative e sono ampiamente utilizzate per la trasmissione della mission del sito, ma i video rendono l’esperienza ancora più coinvolgente. I video in homepage a schermo intero stanno spopolando perché riescono a catalizzare l’attenzione con facilità. Ci si imbatte in piccole clip che in una manciata di secondi riescono a veicolare un messaggio, raccontano una storia, emozionano.

 

Scorrimento

Il successo dello Scrolling, alimentato dall’esplosione delle Landing Page e dei guru dell’Infomarketing, non sembra volersi arrestare. Risulta particolarmente comodo nei dispositivi mobili dove si privilegia l’usabilità e la facilità di accesso ai contenuti. La lunghezza media delle homepage negli ultimi due anni è aumentata accantonando la concezione di una home come pagina di transizione. Infatti lo scrolling aiuta la distribuzione dei contenuti e la consequenzialità dei temi trattati. Non solo scorrimento verticale tra i trend dei siti web 2015, ma anche tanta creatività con pagine che scorrono orizzontalmente o che sfruttano lo scrolling per apportare delle significative virate di colore.

 

Parallax

Continua a tener duro l’effetto Parallax che si basa sulla sovrapposizione di immagini in più piani che scorrono a velocità differenti. Il risultato abbinato allo scrolling è divenuto oggi una costante della maggioranza dei siti web. Questa tendenza però rispetto agli esordi sembra abbia subito un ridimensionamento. Si tende infatti a confinare l’effetto Parallax sono in precise sezioni del sito in modo da bilanciare l’esperienza di navigazione e non incentrarla solo su questo effetto.

 

Menù

Il trionfo del Responsive Design per un’usabilità multipiattaforma ha ridefinito una volta per tutte l’aspetto e la funzionalità degli elementi presenti in una pagina web. Il menù a scomparsa si sta rivelando la soluzione preferita da molti web designer perché non appesantisce l’interfaccia limitata dei dispositivi mobili e favorisce una navigabilità più coinvolgente. L’Hamburger Icon, vale a dire quell’icona composta da tre lineette parallele, è entrata nell’immaginario dell’utente medio senza generare più quegli scompensi decisionali dovuti all’assenza delle voci del menù. Sono sempre di più le App che l’adottano.

 

Materiale fotografico

La potenza espressiva delle immagini resta ancora indiscussa. Infatti sono proprio le immagini, evocative e ad altissima risoluzione, a farsi carico della trasmissione di un concetto o della mission del sito. Il bombardamento mediatico a cui siamo soggetti però spinge a prestare maggiore cura sul materiale fotografico da inserire in un sito web. Nonostante riscuotano ancora un grosso successo, i portali per l’acquisizione di foto a pagamento stanno iniziando a conoscere una battuta d’arresto. Nel 2015 si assiste ad una sorta di personificazione del materiale contenuto nei siti internet. Gli scatti fotografici presenti devono avere un’anima, devono appartenere a quel contesto, devono essere autentici. La trasmissione della mission del sito web passa insomma attraverso una unicità identitaria che solo le fotografie fatte ad hoc possono assumere. Il trend parla chiaro, i siti web oggi devono essere più coesi con il mondo reale e quindi non si devono limitare a presentare beni e servizi, ma anche tutto quello che di umano c’è. Le foto aiutano a perseguire questo obiettivo.

 

Titoli e Tipografia

Il mondo della tipografia e quello del web hanno finalmente stretto un patto. Sembra parecchio lontana quell’epoca in cui si avevano a disposizione solo una manciata di font per personalizzare i nostri testi online. Oramai, come si suol dire, non c’è limite alla creatività e il web design moderno privilegia l’accostamento di svariate tipologie di caratteri che oggi non sono più appannaggio di alcune categorie. Infatti anche in contesti più seri si adottano scritte che sembrano provenire direttamente dal mondo del fumetto e dell’illustrazione. I titoli risultano di grandi dimensioni e vogliono essere quanto più evocativi possibili.

 

Illustrazioni ed Infografiche

C’è tanto spazio alla creatività nel web del 2015. Le illustrazioni sono molto ricercate perché contribuiscono a dare personalità alle pagine web. Ci si imbatte molto spesso in layout che fanno ampio uso di stili retrò e vintage per ribadire la propria unicità in un panorama in cui distinguersi è di vitale importanza. Le Infografiche poi elevano all’ennesima potenza la diffusione di dati e contenuti anche di difficile comprensione. Le infografiche dinamiche rendono l’esperienza ancora più accattivante grazie alla loro interattività.

 

Performance

La problematica legata alle performance dei siti web appare oggi sentita come non mai. In quest’ultimo periodo si assiste ad una equilibratura tra l’importanza di un design ricercato e tempi di caricamento accettabili. La riduzione del peso dei siti web è un’indiscussa prerogativa delle progettazioni 2015. Si è presa coscienza del massiccio utilizzo di dispositivi mobili che sfruttano connessioni dati più lente ed il tempo di caricamento per questo motivo incide prepotentemente sul successo di un progetto. I ritmi umani sono serrati e anche la navigazione web lo è diventata, per cui avere pazienza ed aspettare il termine di caricamento di una pagina non è un’azione contemplata.

 

User Experience

La User Experience rientra nelle nuove mete della moderna progettazione web. L’attenzione a come l’utente risponde agli stimoli è fondamentale per indirizzare in modo più produttivo i nostri sforzi mediatici. Capire quali elementi all’interno delle pagine web facilitano l’interazione con il pubblico è solo il primo passo. Quello che si vuole garantire è un approccio personale e personalizzato contro la proposizione di esperienze seriali di massa in cui le persone sono dei passivi target inumani. L’idea di utilizzare cookie per l’offerta tematica dei contenuti non è una novità. Pensando ad ampio raggio questo potrebbe essere il punto di partenza del web 3.0 dove ogni elemento risponde ed interagisce diversamente in base agli stimoli con cui entra in contatto.

 

Storytelling

L’attenzione per le esigenze del pubblico ha spostato l’attenzione su un nuovo modo di comunicare, una frontiera che si dimostri sensibile al lato umano delle singole persone. Le pagine web non vengono più intese come una fredda accozzaglia di dati appena uscita dal deep web. I presupposti attuali vogliono trasmettere una nota poetica e arrivare al cuore delle persone. I siti web hanno preso una svolta intimista e sfruttando lo storytelling possono perpetrare un fine comunicativo, punto di incontro tra racconto ed esperienza digitale. Lo storytelling è una tecnica narrativa che ha la finalità di abbattere le barriere tra narratore e lettore, quindi tra azienda e cliente.

 

Tra un anno o due le nostre pagine web risulteranno probabilmente datate ed il passo per liquidarle come anacronistiche sarà breve. Tutto si muove velocemente e anche noi, volenti o nolenti, ci siamo abituati o siamo stati costretti a farlo. Avere un sito internet ormai non è più un vezzo, ma un indispensabile strumento di lavoro e come tale necessita delle soluzioni più moderne in termini di progettazione tecnica e di design. Essere inclini al cambiamento è un’esigenza dettata dal particolare periodo storico che stiamo vivendo, ma che affonda le sue radici nell’essenza del genere umano.

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