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Ci sono tante novità in Dirty Work, il 2021 sarà un anno di cambiamenti per noi: abbiamo rinnovato il sito, in modo che somigli di più al nostro carattere e rispecchi la nostra personalità. Perché i nostri servizi sono cambiati per rispondere meglio alle esigenze del mercato, che poi sono le tue. Quelle delle persone che si rivolgono a noi con le idee ancora non troppo chiare, ma con un obiettivo certo: migliorare il proprio business mettendosi online.
Il sito è solo la facciata, dietro c’è tutto un mondo, la parte più bella sono le persone, altri visionari che come noi amano il proprio lavoro e si sono uniti a Dirty Work portando nuove idee e nuovi punti di vista.
Eugenio è il nostro Web Designer, nuovo acquisto del nostro team e ci ha raccontato il suo punto di vista su ciò che fa.

 

Se non sapessi di stare scrivendo per il blog della web agency con la quale felicemente collaboro, non vi racconterei come vedo il mondo del lavoro nel mio settore: quello del Web Design. Non vi direi che tutti i clienti sono “uguali”. Esseri umani, ognuno di essi portatore di un microcosmo che solo a soffermarcisi si rimarrebbe accecati. Non mi soffermerei sull’imponente lavoro che ognuno di noi dovrebbe fare per sospendere il giudizio di sé e degli altri, perché solo se riuscissimo a sospendere il giudizio inizieremmo a bypassare la distinzione tra clienti facili e clienti difficili. Li vedrei tutti magnificamente uguali. In fila con il loro microcosmo e la loro idea in testa, le loro ambizioni e le loro aspettative. Sospendendo il giudizio potrei provare a inserirmi nella danza che il cliente propone.  È vero anche che, se il cliente sospendesse il giudizio, potrebbe essere lui a propormi una danza. Il lavoro è richiesto a entrambi. Ogni tanto vedo grande coordinazione e coesione e ogni tanto, purtroppo, intravedo giochi di potere.

Non vi spiegherei come nel mio settore sia molto difficile individuare l’idea originale, unica e irripetibile. E come i risultati sono quasi sempre determinati da un’approfondita analisi dei competitor, che consente un miglioramento di idee già esistenti in una sorta di viaggio orizzontale, apparentemente privo di spirito. Una sbirciatina innocente alle miriadi di punti di vista differenti esistenti nella vastità oceanica che contraddistingue il web. Nulla di male, sia chiaro. Anche Einstein è partito da idee preesistenti per poi sconvolgerle con nuove e fantastiche intuizioni.

Giustamente non vi parlerei del kharma e di quanto sia utile non crearne gratuitamente, onde evitare onde di ritorno (perdonatemi il gioco di parole). O perlomeno di come recuperare nel caso in cui, urlando contro il Web Designer :), ne avessimo creato così tanto da meritarci qualsiasi tipo di ritorsione cosmica.

Altresì non vi parlerei di dharma per indicarvi che nel mio lavoro, prima di agire, bisogna osservare tutto, tutti gli oggetti conoscibili, quelli della mente, le regole e le tradizioni e i comportamenti virtuosi.

Assolutamente non vi racconterei dolcemente tutte le volte che ho sofferto. Non vi direi di come il mio bambino ferito, il mio bambino interiore, ci sia rimasto male di fronte a un giudizio negativo da parte del cliente, di fronte a un gioco di potere, di fronte a un’aspettativa non realizzata. Non vi confiderei che per creare un ottimo rapporto di lavoro sarebbe importante prima trovare un accordo dentro di noi. Un accordo importante tra noi e le nostre aspettative, i nostri desideri, la nostra volontà. Facile a dirsi! Difficile a realizzarsi.

Ovviamente non vi parlerei di perdita dell’ego, quell’Io incessante che ci pone al di sopra di Dio/Cosmo/Universo e sempre richiede maggiore produttività in tempi sempre più brevi per essere “Online prima di ieri!”.

Purtroppo, non vi canterei della magnificenza nel creare e infondere bellezza attraverso il codice di programmazione che, come tutti i codici, conserva sempre quell’alone di fascino misterioso.

E, infine, non vi svelerei il mio segreto fondamentale parlandovi di un organo in particolare: il cuore. Di quanto non sia quasi più presente nelle azioni e di come ce ne stiamo dimenticando per porci in/consapevolemente sotto l’egida della mente fredda e calcolatrice.

Sono un preventivo? No! Prima di ogni altra cosa sono un Web Designer.

IMMAGINE DI COPERTINA TRATTA DAL FILM The Master.

 

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