Navighiamo tra migliaia di annunci, banner pubblicitari, pop-up che provano a deviare il nostro cammino sul web. Tutti vogliono catturare l’attenzione, vogliono parlarci di servizi, prodotti, condividere esperienze per instaurare empatia. La ricerca di un contatto diretto con l’utente è fondamentale per chi promuove il suo business online e nel 2016 le landing page rimangono ancora lo strumento di marketing più adatto. Le pagine di atterraggio snocciolano informazioni, prendono per mano il visitatore con l’obiettivo di indurlo a compiere un’azione attraverso la famigerata call to action. Le landing page che convertono sono progettate per intercettare una domanda specifica e sono studiate su misura del potenziale cliente.
Non parliamo più di target, il tempo del marketing in stile safari è finito!
Oggi sparare nel mucchio ragionando solo in termini di quantità non porta da nessuna parte. Il cliente non è una figura mitologica, ma una persona in carne ed ossa che risponde a precise caratteristiche che non possono essere ridotte semplicisticamente alla triade istruzione – professione – reddito. Per coloro che promuovono la propria attività online è una lotta senza esclusione di colpi, per chi naviga sul web è una sfida a non essere intercettato. Diciamo pure che in un modo o nell’altro siamo tutti un po’ vittime e un po’ carnefici.
Online troviamo tantissimi esempi di landing page e non resta che stabilire quali siano le più efficaci. Per progettare una pagina di atterraggio che funziona è necessario innanzitutto definire l’obiettivo da raggiungere tenendo sempre presente le esigenze e le motivazioni dell’utente. La specificità della pagina è il punto di partenza e la prassi assodata è quella di associarne una ad ogni prodotto o servizio che vogliamo promuovere. Non c’è cosa più fastidiosa di atterrare su una pagina indefinita che non ha nulla a che vedere con l’annuncio su cui abbiamo cliccato. Esistono quindi una serie di accorgimenti basati su test e studi che permettono percentuali maggiori di conversione rispetto a soluzioni progettuali improvvisate. Non parliamo certo di dogmi assoluti, ma di risultati ottenuti variando il design della pagina e monitorando le reazioni del visitatore.
In questa raccolta di 40 esempi di landing page moderne e professionali potrai farti un’idea della molteplicità di soluzioni grafiche che si possono adottare. Scopri quale stile comunicativo si addice maggiormente alla promozione della tua attività online e lasciati ispirare da questa galleria.
Video e immagini evocative
L’uso dei video è letteralmente esploso grazie alla capacità di attrarre l’attenzione dello spettatore. Con una piccola sequenza di fotogrammi puoi trasmettere un messaggio che richiederebbe magari molte colonne di testo e che non tutti forse sarebbero disposti a leggere. Sfrutta immagini evocative ed emozionali in cui sia facile riconoscersi.
Semplicità e design minimale
Le landing page sono pensate per far bene una cosa e raggiungere un obiettivo prefissato. La semplicità di progettazione è d’obbligo. Un design minimale e l’eliminazione di elementi grafici non indispensabili permettono di mantenere il focus limitando il carico cognitivo del visitatore.
Illustrazioni e grafica personalizzata
La tua landing page deve essere fortemente identitaria, uno strumento di marketing che comunica un messaggio univoco. Il design della pagina deve distinguersi dalla massa e le illustrazioni enfatizzano immediatamente il tratto caratteristico della tua offerta di business. Adotta uno stile personale ed unico e il visitatore percepirà da subito la differenza con la concorrenza.
Parallax e scorrimento
Gli effetti di parallax e di scorrimento rendono ancor più interessante il design delle pagine. Questo trend continua ad accomunare la maggioranza delle landing page che visitiamo. Un unico consiglio, non esserne vittima e dosa con cura queste soluzioni progettuali.
Squeeze page
La squeeze page è pensata appositamente per raccogliere i dati forniti dall’utente e la si può definire come la sorella minore della landing page. La sua progettazione ruota tutta intorno al form da compilare e il suo approccio minimalista rende ancora più sottile il carattere persuasivo. Il risultato si gioca su pochissimi elementi grafici.
Questo articolo è davvero lampante e ha una serie di esempi davvero stimolanti.
Grazie Marcello!
Grazie, per prendere ispirazione è ottimo!
😉