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Il bitcoin è una moneta digitale ideata nel 2009 da un personaggio misterioso conosciuto con il nome di Satoshi Nakamoto. Inizialmente si pensava fosse uno pseudonimo dietro al quale si nascondessero alcuni cervelloni informatici specializzati in crittografia, ma i giornalisti del Newsweek hanno dimostrato il contrario scovando uno schivo giapponese sessantaquattrenne trapiantato da tempi immemori in California.
Il crescente interesse per i bitcoin in Europa sta riguardando soprattutto il Regno Unito ed il Belgio mentre in Italia siamo ancora distanti dal sentirne comunemente parlare. In passato esperimenti simili, quali ad esempio l’e-gold o i liberty dollars, non si sono dimostrati di successo ed hanno evidenziato le falle insite nel concetto stesso di moneta digitale. La nuova strada intrapresa dalla creatura di Nakamoto potrebbe invece far pensare ad uno scenario differente.

Bitcoin e bitcoin

Il termine Bitcoin (฿, BTC o XBT) in maiuscolo fa riferimento alla rete ed alla sua tecnologia crittografica mentre in minuscolo si riferisce alla moneta in sé. Il sistema Bitcoin consente il trasferimento della valuta virtuale ed il suo salvataggio su qualsiasi dispositivo informatico. I dati necessari all’utilizzo dei bitcoin possono esser quindi mantenuti sul proprio pc o depositati presso cloud che svolgono praticamente le funzioni di una banca. Il trasferimento di bitcoin è irreversibile e non è soggetto al controllo di nessuna autorità centrale in quanto si basa su una condivisione di tipo peer to peer.
Il sistema crittografato ideato da Satoshi Nakamoto permette di tracciare tutte le transazioni che vengono memorizzate in un database impedendo così la duplicazione od il riutilizzo della stessa moneta. Attraverso un sistema definito “catena dei blocchi” ogni operazione monetaria, contrassegnata da un esclusivo identificatore sequenziale, viene confermata solo in caso di verifica positiva.

La Moneta virtuale

Il bitcoin non può essere paragonato ad una moneta reale in quanto la proprietà “virtuale” va a scardinare ed indebolire tutti quegli elementi che definiscono il concetto di moneta fisica. La moneta misura il valore di beni e servizi e dal VII secolo a.C. è stata utilizzata come mezzo di scambio, uno strumento che ha sviluppato la propria identità parallelamente a quella dello Stato Sovrano rafforzandone il potere di controllo. La rete Bitcoin non è controllata da nessuna autorità superiore o banca ed il suo impiego è soggetto essenzialmente alla volontà degli utenti e non ad un’imposizione legale. Sfugge quindi a qualsiasi operazione da parte dell’autorità governativa. Questa infatti attualmente si troverebbe impossibilitata ad effettuare sequestri di valuta virtuale od operare una sua svalutazione stampando nuova moneta. Il bitcoin infatti è un bene limitato ed in circolazione c’è ne sono 13 milioni circa. Il suo valore dipende dall’andamento della domanda e dell’offerta risentendo quindi delle oscillazioni proprie del mercato. Il bitcoin è frazionabile in 100 milioni di unità dette satoshi ed 1 ฿ vale all’incirca € 300,00 secondo le ultime quotazioni del 2014.
L’economia che ruota attorno ai bitcoin è molto limitata anche se le manovre commerciali di alcuni colossi del web fanno ipotizzare uno scenario differente. Siti come Amazon ed eBay ne hanno compreso il potenziale aprendo le transazioni alla moneta virtuale per la commercializzazione di beni e servizi attraverso la partnership di società intermediare. Anche Microsoft in un comunicato a metà dicembre 2014 si è dimostrata decisa a non rimanere indietro annunciando l’utilizzo dei bitcoin limitatamente all’utenza americana per l’acquisto di app per Windows 8, giochi per Xbox One e Xbox 360. Anche in questo caso non si tratta di transazioni dirette ma di operazioni condotte attraverso la piattaforma BitPay, il più grande fornitore di servizi mondiale legato ai bitcoin.

Dove posso comprare i bitcoin?

Per iniziare ad acquistare bitcoin è necessario aprire un account presso qualsiasi piattaforma bitcoin nella quale trasferire i fondi che vogliamo trasformare in moneta virtuale. L’acquisto di bitcoin è istantaneo e permette il deposito sul proprio pc o l’invio a terzi. E’ possibile poi in qualsiasi momento convertire la valuta virtuale nuovamente in denaro attraverso la borsa di scambio bitcoin. Il mondo dei bitcoin ha quindi le stesse sembianze del mercato monetario. Il valore ed il tasso di cambio dipende esclusivamente dal comportamento della domanda e dell’offerta.

Bitcoin in Italia

In Italia sono circa 200 le società e gli esercizi commerciali che accettano bitcoin e 5 i primi bancomat che sono approdati nel nostro paese. La prudenza e la timidezza non sono una prerogativa solo del nostro paese. In tutto il mondo la cautela è massima perché il fenomeno bitcoin sfugge alle moderne leggi fiscali. In Russia e Cina le autorità ne hanno proibito l’utilizzo, in America è al vaglio un disegno di legge appropriato mentre la tendenza predominante sembra quella dell’equiparazione ad una moneta privata.

Il futuro dei bitcoin

E’ difficile stabilire quale futuro sia riservato al bitcoin soprattutto all’indomani della chiusura della Flexcoin, la bitcoin bank canadese, che in seguito all’hackeraggio dei suoi sistemi ha subito un furto di 896 bitcoin per il valore di 600.000 dollari. Il 4 gennaio è stata poi la volta della Bitstamp, leader in Europa per i servizi di intermediazione legati alla moneta virtuale, da cui sono stati sottratti 5 milioni di dollari.
Le sorti dei bitcoin sono incerte anche se sono molteplici i gruppi di interesse che gioverebbero della diffusione di una moneta virtuale. Tra i vantaggi decantati si ha sicuramente:

•lo snellimento delle procedure online
•minori costi per le transazioni
•tutela della privacy
•possibilità di investimento nella moneta virtuale
•velocità dei pagamenti online
•diffusione a livello internazionale
•protezione da svalutazione monetaria e da ingerenze governative

Bitcoin è open source e si sta prestando alla sperimentazioni di nuovi impeghi e funzionalità impensabili anche per il suo ideatore. Fare ipotesi sulla longevità di questa moneta virtuale per adesso è alquanto difficile anche se molti affermano che gli sviluppi lungo il 2015 saranno decisivi per il suo futuro.

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